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CHIRURGIA AMBULATORIALE

Per asportare dei nei è meglio il laser o il bisturi?

Innanzitutto i nevi andranno attentamente indagati con un dermatoscopio. L’esame istologico si impone quando vi sia anche solo l’ombra di un dubbio che possa trattarsi di un nevo a rischio. In questi casi l’uso del laser è assolutamente controindicato. Se, invece, la diagnosi clinica e dermatoscopica e la storia clinica non lascano alcun dubbio sulla sua natura benigna si potrà optare per l’asportazione chirurgica o tramite laser. La scelta di impiegare il laser può essere dettata solo quando il suo impiego offra indubbi vantaggi circa la qualità degli esiti nella successiva cicatrizzazione e questo è frequente solo nel caso di nevi in netto rilievo e non pigmentati o poco pigmentati, specie al volto. L’asportazione chirurgica, se il neo è di piccole dimensioni e la tecnica corretta, consente di avere esiti estetici ottimali. Nessun laser può dare risultati superiori e soprattutto non garantisce l’exeresi radicale

È possibile togliere dei nei senza che rimangano cicatrici?

No, non è possibile. Infatti ogni cosa incida anche solo superficialmente l’epidermide o la cute in toto lascia un segno anche se questo poi potrà divenire col tempo meno visibile. La decisione di asportare un nevo per il quale l’intervento non sia necessario deve sempre essere presa mettendo sui piatti della bilancia da una parte l’inestetismo che si va a rimuovere e dall’altra il risultato che si può ottenere. La sutura deve essere attentamente realizzata, possibilmente senza alcun punto esterno alla pelle, per apparire solo come un graffio lineare lungo al massimo due volte il diametro del nevo.

Ho una brutta cicatrice. È possibile migliorarla?

Dipende dalla cicatrice, dall’area corporea interessata, dall’evento che l’ha causata e dal tempo trascorso da questo evento. A differenza di quanto comunemente si pensi, le cicatrici sono dei segni permanenti che non possono essere eliminati con nessuna tecnica chirurgica, ma soltanto migliorati. Durante il primo anno la cicatrice subisce dei processi di maturazione, per cui bisogna attenersi scrupolosamente alle indicazioni che vi verranno fornite per guidare un ottimale processo di guarigione. Le cicatrici ormai stabilizzate, possono essere trattate solo attraverso l’asportazione chirurgica e l’esecuzione di una nuova sutura estetica. Nei casi più complessi si può ricorrere a tecniche chirurgiche più complesse (plastica a “Z”) o con l’esecuzione contestuale di lipofilling per trattare le eventuali aderenze o infossamenti associati. Se la cicatrice coinvolge una vasta zona cutanea ci si avvale della di tecniche di rimozione controllata di strati cutanei per permettere una spontanea guarigione con una minima cicatrice: peeling, needling, laser o dermoabrasione.

Ho sempre avuto l'abitudine di portare degli orecchini molto pesanti che col tempo mi hanno allungato e dilatato il foro dei lobi. Cosa si può fare?

Questo difetto può essere corretto mediante un intervento di chirurgia plastica che consente di richiudere il foro e riparare il lobo cosiddetto “bifido”. Dopo alcune settimane dall’intervento è possibile praticare un nuovo foro leggermente spostato rispetto al precedente per non traumatizzare nuovamente i tessuti appena riparati.

 

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